Al Mobile World Congress di Barcellona presentato il primo prototipo di sistema radio ad altissima frequenza basato sulla fotonica
Il futuro dei sistemi radio passa per Pisa dove il Consorzio Nazionale Inter-universitario per le Telecomunicazioni (CNIT) e la Scuola Superiore Sant’Anna collaborano con il centro di Ericsson Research di Pisa per lo sviluppo di sistemi elettro-ottici su chip per le comunicazioni radio. Tali chip sostituiscono circuiti completamente elettronici per permettere l’utilizzo di nuove finestre frequenziali garantendo connessioni sempre più pervasive, a banda larga e bassi consumi di potenza.
Un team di ricercatori del Laboratorio di Reti e Tecnologie Fotoniche del CNIT coordinato dai due ricercatori esperti Antonio Malacarne e Alberto Montanaro in collaborazione con un team dell’Istituto TeCIP della Scuola Sant’Anna coordianto dalla Prof. ssa Antonella Bogoni e in stretta sinergia con Ericsson, azienda leader nel settore delle telecomunicazioni, ha sviluppato un primo prototipo su chip di sintetizzatore ottico di portante a radio frequenza e di mixer ottico per frequenze radio entrambi operanti oltre i 100 GHz.
L’innovativo sistema elettro-ottico miniaturizzato su due chip di silicio uno dei quali ricoperto da un sottilissimo foglio di grafene, ha permesso di implementare un sistema di trasmissione radio con portante a 100 GHz in grado di trasportare una quantità di informazione più di 20 volte superiore a quella dei sistemi esistenti sfruttando nuove regioni spettrali prima non disponibili.
Il prototipo all’avanguardia nel panorama internazionale è stato presentato lo scorso marzo da Ericsson al Mobile World Congress il più grande e influente evento al mondo di connettività che ogni anno si svolge a Barcellona richiamando migliaia di espositori tra operatori, fornitori e produttori e più di 100’000 partecipanti.
Un’ esempio di eccellenza “made in Italy” resa possibile dalla collaborazione tra accademia, ricerca e azienda.
