Il progetto IRIS apre nuovi orizzonti nell’integrazione fotonica del silicio

1 Marzo 2018|Notizie, Progetti

Il progetto europeo IRIS (www.ict-iris.eu) si è concluso con la consegna di un dispositivo rivoluzionario basato sulla tecnologia fotonica al silicio. Il dispositivo è un aggregatore di transponder completamente integrato per le reti metropolitane e consente di commutare e instradare i segnali a 12 canali da 4 direzioni a 8 porte. L’aspetto innovativo del dispositivo è la sua dimensione: tutto viene ridotto a un chip fotonico in silicio 8×8 mm2 con un chip elettronico 4×6 mm2 incollato in 3D per il controllo. Entrambi i chip sono collegati attraverso più di 2000 connessioni. Il dispositivo ha un migliaio di elementi fotonici controllati elettricamente, il più alto mai fabbricato in Europa. Il Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del CNIT di Pisa, insieme alla Scuola Superiore Sant’Anna, ha guidato le attività di progettazione fotonica del progetto e ha anche realizzato la dimostrazione dell’intero sistema. “Il dispositivo è una pietra miliare nella tecnologia fotonica al silicio, in particolare per quanto riguarda il grado di integrazione fotonica-elettronica. Un numero così elevato di elementi controllati elettricamente su una superficie così piccola non ha precedenti. L’impatto del progetto andrà oltre l’applicazione specifica per la quale è stato progettato il dispositivo (reti metropolitane), poiché la tecnologia può essere applicata a data center e calcolo ad alte prestazioni. ” afferma il dott. Claudio Oton, coordinatore scientifico del team CNIT. Molti dei risultati del progetto IRIS saranno presentati nella prossima edizione della the Optical Fiber Communications conference (San Diego, USA, marzo 2018) e in altre prestigiose conferenze e riviste.

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